I nostri giovani partiranno il prossimo 24 luglio

Tutti pronti per la Gmg!

Le testimonianze dei ragazzi che si preparano a partire per Lisbona

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A pochi giorni dalla partenza per il Portogallo in vista della Giornata mondiale della gioventù abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni ragazzi, chiedendo loro le aspettative, le curiosità e la preparazione per questo viaggio. Chi alla prima esperienza, chi “veterano” di questi eventi, ecco le parole dei ragazzi.
Filippo Longari, di Todi: “Sono molto emozionato per il viaggio che ci attende. Sarà la mia prima Gmg, un’esperienza raccontata da molti come un momento di gioia avvolgente. La bellezza deve risiedere nell’incontro tra le molte persone, che da strade diverse si pongono sul medesimo cammino. In un luogo per tutti, è lì che ognuno può vivere se stesso e svestirsi da ogni accessorio nazionale, per riscoprire la propria umanità per mezzo dell’altro. Con i preparativi sono ancora molto indietro; in fondo, credo che occorra soltanto portarsi delle buone domande”.
Francesco Santucci, di Todi: “Sto sfruttando gli ultimi giorni prima della partenza per acquistare tutto il necessario per queste due intense settimane. Mi aspetto di vivere un’esperienza di grande arricchimento culturale, dato che entreremo a contatto con ragazzi di tutto il mondo e
attraverseremo tre Paesi diversi in autobus, ma soprattutto spirituale. Inutile dire che il momento più atteso sarà l’incontro finale con Papa Francesco. Sono due anni che partecipo attivamente a campeggi, Grest e alla Scuola della Parola. La Gmg è solo l’ultima esperienza che si andrà ad aggiungere alle altre nel mio cammino di fede. Certo non posso non sottolineare la mia grande gioia nell’essere accompagnato da quelli che
reputo i miei amici più cari”.
Isabel Sabatini, di Ciconia: “Ho deciso di intraprendere questa esperienza per tanti motivi diversi: la fede, il gruppo, la curiosità, la voglia di viaggiare e di fare esperienze. Mi aspetto un viaggio intenso e frenetico ma allo stesso tempo pieno di pace e riflessione. Sono molto curiosa di sapere quanti dubbi si risolveranno e quante persone con i miei stessi pensieri incontrerò. Sto già preparando tutto il necessario, non sto più
nella pelle!”
E infine Giovanni Ziarelli, che insieme a don Luca Castrica sarà responsabile del gruppo della nostra diocesi: “Quella della Gmg è un’organizzazione molto complessa, quindi si parte con il cuore leggerissimo, perché si va verso un incontro, ma anche con la testa un po’ pesante per la logistica. Mi sento trepidante per questa Gmg per due motivi: il primo è perché avremo la possibilità di sperimentare sulla nostra pelle cosa significa essere Chiesa universale e vivere in comunione con i fratelli portoghesi che ci stanno accogliendo a braccia aperte, e quindi, anche in questo, sperimentare che Cristo ci unisce in un’unica grande comunità; il secondo è l’incontro con il santo Padre, che alla Gmg del 2016 ci disse di alzarci, proprio in tema con la Gmg di quest’anno. Allo stesso modo dell’icona biblica, noi ci siamo alzati e mossi in fretta. Il desiderio grande per noi ragazzi è che questo tempo di grazia che vivremo insieme non vada disperso, ma che si torni carichi a spendersi nelle proprie comunità, perché la Chiesa ha bisogno di testimonianze vive e gli eventi come questo servono per tornare a casa e ridonarsi con ancora più profondità e consapevolezza dell’esperienza di una Chiesa viva”.

Articolo a cura di Andrea Rossi
Tratto dal settimanale regionale  La Voce del  21/07/2023