Approvato dalla Santa Sede con decreto del 26 giugno 1987 n° 713/87
della Congregazione per il Culto Divino
8 FEBBRAIO
BEATA MADRE SPERANZA DI GESÙ
(festa)
Maria Giuseppa Alhama Valera nacque a Santomera (Spagna) il 30 settembre 1893. A 21 anni partì per farsi religiosa. Nel 1930 Madre Speranza diede inizio alla fondazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso aprendo, nel 1931, il primo collegio a Madrid, a cui seguirono altre case, tra cui quella di Roma, nel 1936. Durante la seconda guerra mondiale intensificò la diffusione del messaggio della Misericordia di Dio e il 15 agosto 1951, trasferendosi a Collevalenza in Umbria, fondò la comunità delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso, con lo stesso spirito e carisma. A Collevalenza realizzò il santuario dedicato all’Amore Misericordioso che, con le opere annesse, testimonia e fa conoscere che Dio è un Padre che ama, perdona e accoglie i suoi figli. Proprio qui Madre
Speranza, apostola di quest’Amore, morì l’8 febbraio 1983. È stata beatificata a Collevalenza il 31 maggio 2014.
La Beata Madre Speranza è venerata in tutta la Diocesi, in particolare a Collevalenza, Fratta Todina e Montecchio, dove sono presenti comunità delle Ancelle dell’Amore Misericordioso.
13 FEBBRAIO
SAN BENIGNO PRESBITERO E MARTIRE
(memoria facoltativa)
Benigno nacque a Todi dove fu ordinato sacerdote e subì il martirio al tempo dell’imperatore Diocleziano. Secondo la tradizione fu sepolto nella località che porta il suo nome, dove fino al secolo XV sorgeva un monastero di religiose benedettine. Soppresso il monastero le sue ossa furono trasferite presso il Monastero delle Milizie, quindi alla chiesa di San Silvestro nel 1904. Riposano oggi nel Centro Pastorale a lui dedicato, costruito nel 1971 nel territorio della parrocchia del Santissimo Crocifisso di Todi.
San Benigno è venerato a Todi, presso la località che porta il suo nome, dove esiste il centro pastorale a lui dedicato.
17 FEBBRAIO
SETTE SANTI FONDATORI DELL’ORDINE DEI SERVI DI MARIA RELIGIOSI
(memoria facoltativa)
Di origini fiorentine, Bonaggiunta Manetti, Manetto dell’Antella, Bonfiglio Monaldi, Amadio degli Amidei, Uguccione degli Uguccioni, Sostegno dei Sostegni ed Alessio Falconieri, sono considerati i padri fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria, nato presso il Monte Senario nei pressi di Firenze, dove si erano riuniti per formare la prima comunità dell’Ordine. Furono canonizzati da Papa Leone XIII il 15 gennaio 1888.
I Sette Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria sono stati proclamati compatroni della città di Orvieto, dove l’arrivo dei Servi di Maria si colloca nella prima metà del secolo XIII. A Todi sono venerati presso il convento di San Filippo Benizi.
5 MARZO
BEATO RUGGERO RELIGIOSO
(memoria facoltativa)
Ruggero nacque dalla nobile famiglia Pontani, signora dell’antico castello di Ponte nei pressi della odierna Massa Martana in diocesi di Todi. Mentre era ancora vivente San Francesco d’Assisi, aderì all’Ordine dei Frati Minori dove ebbe importanti incarichi, fondando a Todi il convento di Sant’Arcangelo in Fontanellis. Morì intorno al 1236 e fu beatificato da Papa Gregorio IX. Le sue spoglie, per secoli custodite nella chiesa di San Fortunato, riposano oggi nella chiesa del convento di Montesanto in Todi.
Il Beato Ruggero, oltre ad essere venerato presso il convento francescano di Montesanto di Todi dove riposano le sue spoglie, è il secondo patrono di Massa Martana.
19 MARZO
SAN GIUSEPPE SPOSO DELLA BEATA MARIA VERGINE
(patrono principale di Orvieto e della Diocesi. Solennità)
San Giuseppe, Sposo della Beata Maria Vergine, nel 1652 venne eletto a patrono principale della Città e Diocesi di Orvieto. Dal 1986, insieme a S. Fortunato Vescovo, è patrono principale della Diocesi di Orvieto-Todi. San Giuseppe, venerato nella Chiesa Universale, è festeggiato nella Diocesi e con particolare circostanza ad Orvieto.
A Todi e ad Acquasparta sono presenti delle Confraternite a lui intitolate.
19 MAGGIO
SAN CRISPINO RELIGIOSO
(memoria)
Crispino nacque a Viterbo il 23 marzo 1668. Entrato nell’Ordine dei Cappuccini, dimorò per 38 anni nel convento che ora porta il suo nome, nei pressi di Orvieto. Fu apostolo tra i poveri, gli operai e i bambini abbandonati, in perfetta semplicità e letizia francescana. Fu canonizzato dal pontefice San Giovanni Paolo II il 20 giugno 1982. Il suo corpo riposa nella chiesa dei Cappuccini in Viterbo.
San Crispino da Viterbo è venerato presso il Convento dei Cappuccini di Orvieto e nell’Unità Pastorale che porta il suo nome.
21 MAGGIO
SAN PIETRO PARENZO MARTIRE
(memoria)
Pietro, figlio di Oddolina e del nobile romano Giovanni Parenzo, fu inviato ad Orvieto nel 1199 da papa Innocenzo III per combattere la setta dei Patarini. Gli eretici nottetempo lo sorpresero in casa e lo martirizzarono fuori della città il 21 maggio 1199. Il suo corpo venne poi recuperato e traslato nella Cattedrale di Orvieto. Nonostante la venerazione tributata nel corso del tempo, il suo culto fu approvato ufficialmente da papa Leone XIII solo nel 1879.
San Pietro Parenzo, assieme alla Madonna della Stella, è patrono della parrocchia di Sferracavallo e della omonima Unità Pastorale ad Orvieto.
ULTIMA DOMENICA DI MAGGIO
BEATA MARIA VERGINE DEL CAMPIONE
(memoria)
Al di sotto dei palazzi comunali di Todi esisteva un’immagine raffigurante la Sacra Famiglia, posta nel locale dove era consuetudine conservare i campioni pubblici dei pesi e delle misure. Il 24 luglio 1796 l’immagine mariana aprì ripetutamente gli occhi: il vescovo Giovanni Lotrecchi accertò con un regolare processo canonico la veridicità del fatto prodigioso. La venerata immagine della Madonna del Campione è oggi conservata presso l’omonimo Santuario, già chiesa di San Bonaventura, per volere del vescovo Giuseppe Ridolfi, in occasione del primo centenario del prodigioso evento nel 1896.
La Madonna del Campione è particolarmente venerata nella città di Todi e nel territorio circostante.
9 LUGLIO
SANTA MARIA DELLA PACE RELIGIOSA E MARTIRE
(memoria)
Maria della Pace, al secolo Marianna Giuliani, nacque a L’Aquila il 13 dicembre 1875. Fin dalla tenera età seguì i genitori a Bolsena; nel 1893 entrò a far parte della Comunità religiosa di Via dell’Ebre, a Parigi. Nel 1894 partì con sei compagne da Marsiglia per le missioni a Tai-juen-fu in Cina. Subì il martirio ad opera dei Boxers. Fu proclamata Beata da papa Pio XII il 3 gennaio 1943 e Santa dal pontefice San Giovanni Paolo II, il 1° ottobre 2000.
Santa Maria della Pace è venerata a Bolsena, dove visse i primi anni della sua esistenza.
23 LUGLIO
BEATA GIOVANNA DA CARNAIOLA VERGINE
(memoria facoltativa)
Giovanna nacque a Carnaiola nel 1264. Rimasta orfana di entrambi i genitori, per meglio apprendere il mestiere di sarta fu condotta dai parenti presso uno dei più reputati laboratori di Orvieto. Rinunciando alla vita coniugale, entrò a far parte delle Terziarie Domenicane di Orvieto. Morì il 23 luglio 1306 e il suo corpo riposa a Carnaiola. Il culto della Beata Giovanna, o Vanna, fu confermato da papa Benedetto XIV il 28 novembre 1754.
La Beata Vanna è venerata a Carnaiola, Fabro e nella omonima Unità Pastorale.
24 LUGLIO
SANTA CRISTINA VERGINE E MARTIRE
(festa)
Cristina nacque a Tiro, in Etruria, presso il lago di Bolsena. In tenera età si convertì al Cristianesimo ma il padre Urbano, preside della città e rappresentante dell’imperatore romano, la sottopose a tremendi supplizi, che ancora oggi vengono rappresentati a Bolsena, in occasione della festa della Martire. Morì, trafitta da frecce, sotto l’imperatore Diocleziano. Le reliquie della Santa sono venerate nella Basilica a lei dedicata in Bolsena, sotto alla quale esiste anche il complesso ipogeo delle catacombe cristiane che portano il suo nome.
Santa Cristina è particolarmente venerata a Bolsena e nel territorio circostante.
29 LUGLIO
SAN FAUSTINO CONFESSORE
(memoria facoltativa)
Faustino fu presbitero della chiesa di Martana retta dal vescovo San Felice martire, insieme al quale subì gravi persecuzioni durante il regno dell’imperatore Diocleziano. Curò la sepoltura ed il culto dello stesso San Felice, ucciso in odio alla fede, erigendo un oratorio in suo onore presso l’attuale Massa Martana. Sul luogo della sepoltura di Faustino, morto alcuni anni dopo il martirio del suo vescovo, fu eretta una grande chiesa cimiteriale, poi importante priorato benedettino. L’edificio sorge non lontano dalle Catacombe cristiane, riscoperte a poca distanza dal sito, lungo il tracciato dell’antica strada consolare Flaminia. La località prese il nome di Villa San Faustino, in Comune di Massa Martana.
San Faustino è venerato a Massa Martana, in particolare presso la parrocchia di Villa San Faustino-Montignano.
5 AGOSTO
SANT’EMIDIO VESCOVO E MARTIRE
(memoria facoltativa)
Emidio nacque a Treviri da nobile famiglia gallica. Abbracciò la fede cristiana contro il volere dei genitori pagani. Con tre discepoli venne a Roma dove ricevette l’ordinazione, prima sacerdotale e poi episcopale, da Papa Marcello. Raggiunse la sua sede episcopale di Ascoli Piceno, convertendo le popolazioni al Cristianesimo. Subì il martirio al tempo dell’imperatore Diocleziano. Ad Orvieto è venerato come protettore dai terremoti. Un dipinto lo raffiugura nell’atto di proteggere il Duomo e la Città.
Sant’Emidio è venerato nella città di Orvieto.
12 AGOSTO
SANTE ROMANA E DEGNA VERGINI
(memoria facoltativa)
Romana, vergine tudertina, consacrò al Signore la sua verginità e si ritirò in una spelonca presso le gole del Forello, dove si conservano resti archeologici della sua presenza e, sommersi dalle acque dell’attuale lago di Corbara, i resti di una antica chiesa a lei dedicata. Anche Degna, vergine tudertina, consacrò la sua verginità al Signore e, durante la persecuzione di Diocleziano, si ritirò in solitudine nella zona di Villa San Faustino, dove ancora oggi si scorgono i resti di una chiesa a lei dedicata. I corpi delle due Sante riposano a Todi nella cripta della chiesa di San Fortunato.
Le Sante Degna e Romana sono annoverate tra i compatroni della città di Todi.
13 AGOSTO
SANTI CASSIANO E CALLISTO
(memoria facoltativa)
Cassiano, vescovo di Todi dopo San Ponziano, subì il martirio nel 303. Secondo la tradizione fu imprigionato nella cisterna poi trasformata in oratorio a lui dedicato. Callisto, secondo la tradizione altro vescovo tudertino e difensore della Fede dall’eresia ariana, fu ucciso da alcuni suoi parenti seguaci della stessa eresia nel 535. I corpi dei due santi vescovi riposano nella cripta della chiesa di San Fortunato in Todi.
I Santi Cassiano e Callisto sono annoverati tra i compatroni della città di Todi.
23 AGOSTO
SAN FILIPPO BENIZI RELIGIOSO
(memoria)
Nato da nobile famiglia fiorentina, Filippo compì gli studi di medicina a Parigi. Tornato in Italia aderì all’Ordine dei Servi di Maria, del quale divenne generale. Alternò vita eremitica presso il Monte Senario e vita apostolica attiva in tutta Europa. Nel 1285 morì presso il Convento dei Servi di Maria in Todi abbracciando il Crocifisso, la cui devozione, insieme a quella della Madonna Addolorata, aveva largamente diffuso. Todi da secoli gli ha riservato una profonda devozione, eleggendolo anche come Compatrono e Gonfaloniere perpetuo della città. Il suo corpo riposa a Todi, presso la chiesa a lui dedicata.
San Filippo Benizi è compatrono della città di Todi.
1 SETTEMBRE
SANTI TERENZIANO, PRIMO VESCOVO DI TODI, E FLACCO MARTIRI
(festa)
Terenziano fu il primo vescovo della chiesa di Todi. Flacco, sacerdote pagano, fu da lui convertito al Cristianesimo. Entrambi furono martirizzati in odio alla fede al tempo dell’imperatore Adriano, nella prima metà del II secolo. I loro corpi, recuperati dal presbitero Esuperanzio e dalla matrona Lorenza, furono condotti e sepolti in una località chiamata Pietrosa o Colonia, oggi San Terenziano di Gualdo Cattaneo.
I Santi Terenziano e Flacco, sono venerati a San Terenziano di Gualdo Cattaneo e nella omonima Unità Pastorale.
25 SETTEMBRE
BEATA ANGELINA DA MONTEGIOVE RELIGIOSA
(memoria facoltativa)
Angelina da Montegiove nacque a Monte Giove di Orvieto nel 1357. Sposò il conte Jacopo di Marsciano in seguito alla morte del quale dispensò ai poveri e a diversi luoghi pii le sue ricchezze, prendendo l’abito del Terz’Ordine Francescano. Trasferitasi a Foligno, contribuirà alla fondazione del ramo femminile del Terz’Ordine Regolare di San Francesco. Morì a Foligno il 14 luglio 1435. Il suo culto venne confermato da papa Leone XII l’8 marzo 1825.
La Beata Angelina è particolarmente venerata a Montegiove suo paese natale, a Montegabbione e nel territorio della omonima Unità Pastorale.
ULTIMA DOMENICA DEL MESE DI SETTEMBRE
FESTA DELL’AMORE MISERICORDIOSO
Il complesso del Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza venne costruito a partire dal 1953, per volere della Beata Madre Speranza di Gesù. La costruzione della grande chiesa superiore venne terminata nel 1965, anno in cui venne solennemente consacrata dal Card. Alfredo Ottaviani. Il 22 novembre 1981 venne visitato da papa San Giovanni Paolo II, che elevava il Santuario al rango di Basilica minore. Nella cripta dello stesso Santuario riposano le spoglie della Beata Madre Speranza di Gesù.
Festa presso il Santuario e nella diocesi di Orvieto-Todi.
14 OTTOBRE
SAN FORTUNATO VESCOVO
(patrono principale di Todi e della Diocesi. Festa in Diocesi e Solennità a Todi)
Fortunato fu vescovo di Todi nel secondo quarto del VI secolo, al tempo della guerra greco-gotica. Il ricordo della santità e dei prodigi operati dal vescovo Fortunato sono tramandati nei Dialoghi di papa San Gregorio Magno. Fortunato fu difensore della città e dei cittadini in un tempo di grandi difficoltà e di epocali cambiamenti socio politici. Secondo la tradizione venne sepolto nella chiesa di San Cassiano, nel punto più alto della città, dove a partire dal secolo XIII venne innalzata la grande chiesa che ancora oggi porta il suo nome. La definitiva sistemazione della sua sepoltura e di quella degli altri Santi patroni di Todi si deve alla pietà e alla munificenza del vescovo Angelo Cesi che realizzò l’apposita cripta al di sotto del presbiterio della chiesa di San Fortunato. Dal 1986, insieme a San Giuseppe, San Fortunato è patrono della Diocesi di Orvieto – Todi.
San Fortunato è particolarmente venerato a Todi e nel comprensorio circostante, presso tutte quelle località storicamente legate alla città e al territorio tuderte.
22 OTTOBRE
DEDICAZIONE DELLA BASILICA CONCATTEDRALE DI TODI
(Solennità nella Concattedrale e memoria in Diocesi)
La Cattedrale di Todi, la cui fondazione risale al secolo XII, fu ufficialmente dedicata a Maria Santissima Annunziata il 15 settembre 1771 dal vescovo Francesco Maria Pasini. Il presule stabilì che il ricordo della Dedicazione si celebrasse il 22 ottobre. Papa Pio XII, nel 1958, la elevava al rango di Basilica Minore.
Dal 1986 la Basilica Cattedrale della SS.ma Annunziata è la Concattedrale della diocesi di Orvieto-Todi.
30 OTTOBRE
SAN FELICE VESCOVO E MARTIRE
(memoria facoltativa)
Originario della città Martana (Vicus Martis Tudertium) ove oggi sorge la chiesa di Santa Maria in Pantano, fu consacrato vescovo negli ultimi anni del IV secolo. Evangelizzò il territorio che si snodava lungo la strada consolare Flaminia, ai piedi dei Monti Martani, corrispondente all’attuale comune di Massa Martana e a quello di Giano dell’Umbria, fino a Spello dove, come a Massa Martana, lo si venera per patrono. Imprigionato e processato, fu decapitato presso lo stesso Vicus Martis tra il 304 e il 306. Il suo corpo fu sepolto da alcuni suoi discepoli, tra cui san Faustino nel sito dell’attuale Massa Martana. Solo più tardi, intorno al VI secolo, sarebbe stato trasportato nel territorio di Giano dell’Umbria, dove ancora oggi è conservato nella cripta della chiesa abbaziale che ne porta il nome.
San Felice è venerato nell’Unità Pastorale di Massa Martana, oltre che a Giano dell’Umbria, in diocesi di Spoleto-Norcia, e Spello, in diocesi di Foligno.
12 NOVEMBRE
SAN MARTINO I PAPA E MARTIRE
(festa)
Martino, secondo la tradizione, nacque nel villaggio chiamato Pian di S. Martino presso Todi. Fu eletto papa il I luglio 649. Nel corso del suo magistero condannò fermamente l’eresia monotelita promossa dall’imperatore Costante II, riunendo in Laterano un Concilio di 105 vescovi, tra i quali il vescovo di Todi Lorenzo. Gravemente ammalato, fu arrestato nella Basilica Lateranense dal tetrarca imperiale Teodoro Calliopa e trasferito, con un lungo e tormentoso viaggio, a Costantinopoli. Sottoposto a processo fu degradato e condannato a morte; la condanna fu commutata nell’esilio a vita in Chersoneso (l’odierna Crimea) dove morì di stenti e di fame il 16 settembre 656. Le numerose lettere da lui lasciate tramandano la sua ferma condanna per l’eresia monotelita, le sofferenze subite per la difesa della Fede e l’amore per la Chiesa.
San Martino I è patrono della parrocchia di Pian di San Martino e della omonima Unità Pastorale. Presso la Cripta della Concattedrale di Todi, a lui intitolata, esiste la Congregazione del Pio Suffragio dei Sacerdoti, canonicamente eretta il 26 ottobre 1640 dal Card. Ulderico Carpegna vescovo di Todi, che cura ogni anno la celebrazione della festa del Santo.
14 NOVEMBRE
DEDICAZIONE DELLA BASILICA CATTEDRALE DI ORVIETO
(festa)
La Dedicazione, o meglio Fondazione della Basilica Cattedrale di Orvieto, è avvenuta, dopo la celebrazione dei Vespri, il 13 novembre 1290, per il ministero di papa Nicolò IV che, superando controversie interne, fece abbattere le due chiese preesistenti di Santa Maria Prisca e di San Costanzo e sull’area volle la costruzione della nuova Cattedrale. Erano presenti Cardinali di Curia, Prelati, il Vescovo, il Clero ed una grande moltitudine di popolo. I festeggiamenti solenni si svolsero il 14 novembre del 1290.
29 NOVEMBRE
SANTA ILLUMINATA VERGINE
(memoria facoltativa)
Illuminata, nata a Ravenna, subì gravi persecuzioni per la Fede ad opera del Prefetto Sebastiano. Sopravvisse alla persecuzione e si ritirò a vivere nella zona tra Todi e Massa Martana, dove assieme ai suoi genitori, attese l’incontro con lo Sposo celeste nella preghiera e in volontaria solitudine. Sul sepolcro venne costruita una chiesa in suo onore, la cui esistenza risulta già documenta nel X secolo. È posta nel territorio di Castel Rinaldi, in comune di Massa Martana.
Santa Illuminata è titolare della parrocchia di Torregentile di Todi.
1 DICEMBRE
SANT’ANSANO MARTIRE
(memoria facoltativa)
Ansano fu figlio di Ansano Tranquillino, della illustre famiglia romana degli Anici. Una antichissima tradizione afferma che, passando per il castello di Lerona (l’odierna Allerona), convertì quel popolo alla religione cristiana. Dopo aver portato il Vangelo a Siena, fu martirizzato presso il fiume Arbia nel 303, durante la persecuzione di Diocleziano.
Sant’Ansano è venerato ad Allerona e nella omonima Unità Pastorale.