Todi celebra la festa di San Fortunato

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Todi si appresta a celebrare la festa di San Fortunato, patrono della Città e secondo protettore della Chiesa diocesana di Orvieto-Todi.

O presul Fortunate, spes tuorum civium, nitens lux Italiae, nobile depositum Tuderti; defer donum gratiae, Christi patrocinium, quo tendamus prospere ad caeleste regnum, almo te ductore”. L’antifona dell’antico ufficio liturgico del Santo ci ricorda il suo essere stato riferimento e baluardo per i suoi contemporanei in un’epoca, il VI secolo, di grandi sconvolgimenti, in cui vennero meno tutti i consolidati equilibri di carattere sociale e politico, a seguito delle devastazioni prodotte dalle guerre greco-gotiche.

A partire da venerdì 11, presso la chiesa dedicata al Santo, si svolgerà il triduo di preparazione alla festa, con il Rosario alle ore 17:30 e la celebrazione della Messa alle ore 18:00, a cui si aggiungerà la celebrazione delle 11:30 nella giornata di domenica 13 ottobre. Nello stesso giorno, curata da diverse associazioni cittadine, avrà luogo la ormai tradizionale “Disfida di San Fortunato”. Alle 15:30 si formerà il Corteo storico composto dagli arcieri, dai gruppi storici e dalle Confratenite cittadine con l’offerta del cero votivo al Santo patrono. La sera, alle ore 19.30, si svolgerà invece il raduno dei giovani della Vicaria di Todi presso l’Oratorio cittadino, con successiva fiaccolata e preghiera di affidamento al Santo Patrono. Lunedì 14 ottobre il programma delle celebrazioni religiose prevede la celebrazione della Santa Messa alle ore 8:30, 10:00, 11:30. Alle 18:00 avrà luogo la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Benedetto Tuzia, con la partecipazione del clero cittadino e diocesano, animata dal coro delle parrocchie della Città. Non mancheranno anche momenti di carattere culturale. Sempre lunedì 14, presso il Palazzo Vescovile, alle ore 15:30, il dott. Filippo Orsini, direttore dell’archivio storico comunale di Todi, parlerà di San Fortunato e il suo tempo, con la presentazione del volume a fumetti Fortuna che c’è Fortunato, realizzato da don Marcello Cruciani. Numerose sono anche le iniziative collaterali al calendario ufficiale dei festeggiamenti, come come la vendita del “torcolo di San Fortunato” a favore del Movimento per la Vita e la tradizionale pesca di beneficenza.