Mons. Vincenzo Faustini, Arcidiacono della Concattedrale di Todi è tornato al Padre

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Ha amato il Signore Gesù, ha servito la Chiesa. Ai tanti che lo hanno conosciuto, stimato ed amato, ai tanti che lo hanno avuto quale Padre, pastore, fratello ed amico nei tanti anni del suo servizio pastorale di parroco, di direttore dell’Istituto Crispolti, di Canonico della Cattedrale e in tante altre istituzioni che si sono giovate della sua intelligenza e sapienza del cuore, la Comunità parrocchiale di Santa Prassede, il fratello Ennio, la cognata Maria Letizia, i nipoti Daniele, Federico e Massimiliano, annunciano il ritorno alla Casa del Padre di

Mons. Vincenzo Faustini

avvenuto lunedì 11 gennaio 2021, presso il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza. Lo affidiamo alla bontà e alla Misericordia del Padre del cielo, che lo ha amato chiamandolo alla vita, alla fede e ad essere dispensatore dei suoi Misteri quale Sacerdote della sua Chiesa; lo affidiamo alla vostra preghiera perché sia, insieme al bene che ha seminato, sua degna corona nell’ingresso nella vita eterna.

Le esequie verranno celebrate mercoledì 13 gennaio alle ore 10:00 nella Concattedrale di Todi dal Vescovo diocesano Mons. Gualtiero Sigismondi.

Todi, 11 gennaio 2021


Decano del clero diocesano, mons. Vincenzo Faustini, per tutti don Vincenzo, era nato a Todi il 24 marzo 1924 da Daniele e Maria Dentini. Venne ordinato sacerdote l’8 febbraio 1948. Dopo alcuni servizi svolti in città, tra cui quelli di insegnante in Seminario e di direttore della Cappella Musicale della Cattedrale, fu parroco di Collepepe tra il 1951 ed il 1958. Don Vincenzo ha poi passato tutta la sua lunga esistenza a Todi, in particolare nel rione Borgo Nuovo e a Santa Prassede, la parrocchia in cui è nato, cresciuto e di cui è stato parroco dal 1958 al 2018.

É stato punto di riferimento per intere generazioni di tuderti e non, grazie anche al suo lungo impegno di Direttore dell’Istituto Crispolti (1958-1994). Durante il suo mandato vennero realizzati un convitto, una scuola di ebanisteria dipendente dall’Istituto Professionale di Foligno, dalla quale uscirono la maggior parte degli artigiani del legno ancora operativi nel territorio, una valente Banda Musicale, attiva dal 1961 al 1984, e tante altre attività di carattere sociale e aggregativo, oltre all’ampliamento della struttura che ancora oggi ospita l’Istituto e le attività della Caritas diocesana a Todi.

Per molti anni è stato anche Vicario Foraneo della Vicaria Urbana di Todi. Tra gli altri incarichi anche quelli presso la Concattedrale di Todi, di cui è stato prima Cantore e poi Canonico, fino alla nomina ad Arcidiacono nel 2002 (dignità capitolare che fu anche di don Luigi Crispolti, fondatore dell’omonimo istituto di cui don Vincenzo è stato Direttore) e di Penitenziere, incarico quest’ultimo che ha svolto con dedizione nelle mattinate del sabato fino al suo definitivo ritiro a Collevalenza.

Nel febbraio 2018, in occasione del 70° anniversario di sacerdozio, rilasciava questa breve intervista ai lettori de La Voce. Clicca qui per l’articolo originale.