Percorso espositivo e mostra sui rapporti tra i cardinali e le diocesi di Orvieto e Todi attraverso la documentazione degli archivi vescovili e capitolari

“…che Nostro Signore Dio vi guardi”

Le carte raccontano i rapporti tra Roma e le diocesi di Orvieto e Todi

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Le diocesi di Orvieto e Todi (unite dal 1986), immediatamente soggette alla Santa Sede, e i loro rapporti con i cardinali, i primi e più stretti collaboratori del Pontefice. Partendo dalla lettera del 1560 di Carlo Borromeo, appena chiamato a Roma da suo zio papa Pio IV e da questi creato cardinale e membro della consulta per l’amministrazione dello Stato, sino agli ultimi porporati del XX secolo. Il focus sarà incentrato sugli orvietani che hanno preso la porpora (utilizzando anche documentazione dei loro primi studi in Seminario) e i cardinali che hanno ricoperto il ruolo di vescovi: scambi epistolari, istanze, suppliche, decreti, incontri, donazioni di libri, spartiti musicali dedicati, quadri e pitture che li rappresentano, conservati negli episcopi, ricostruzioni biografiche con schede e documenti originali. Il tutto si articola nella ricostruzione dei rapporti di stretta vicinanza, un racconto che dalla gestione generale passa al particolare delle due realtà locali, portandoci a conoscenza di uno spaccato molto spesso non conosciuto e di una vicinanza nei rapporti ben più stretta di quanto si possa immaginare. 

Gli istituti culturali della diocesi di Orvieto-Todi curano sul tema un percorso espositivo, una mostra e ricostruzione dei rapporti attraverso la documentazione degli archivi vescovili e capitolari, i libri delle biblioteche diocesane e gli spartiti della schola cantorum.

5 -8 giugno, ore 9-13
Orvieto, Archivio Vescovile (Palazzo Vescovile)
Todi, Archivio Vescovile (Palazzo Vescovile)