Commemorazione del Vescovo Grandoni a 20 anni dalla conclusione del suo Episcopato: a Todi una conferenza e l’intitolazione di un “largo”

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

Mercoledì 8 novembre, presso il Liceo “Jacopone da Todi”, organizzata dal Comune di Todi con il patrocinio e la collaborazione della Diocesi di Orvieto-Todi, si svolgerà una commemorazione di S.E. Mons. Decio Lucio Grandoni (1928-2006), vescovo delle diocesi di Orvieto e Todi dal 1974 al 1986 e primo vescovo dell’attuale Diocesi dal 1986 al 2003. L’occasione è data dal ventennale della sua rinuncia al governo pastorale della Diocesi per raggiunti limiti di età e dalla volontà di intitolare allo stesso Vescovo il largo esistente nei pressi del Monastero delle Minime Paolane, in prossimità dell’accesso al Parco della Rocca.
L’appuntamento è per le ore 10:30 presso l’Aula Magna del Liceo, dove porteranno il loro saluto e la loro testimonianza l’Avv. Antonino Ruggiano, sindaco del Comune di Todi, e S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi. Al loro intervento farà seguito quello di don Mario Venturi, canonico della Concattedrale di Todi e parroco di Acqualoreto e Melezzole, che traccerà un profilo del Vescovo Grandoni, di cui fu collaboratore negli anni del Sinodo diocesano celebrato alle soglie del Giubileo del 2000.


Mons. Decio Lucio Grandoni nasce a Todi il 7 aprile 1928, unico figlio di Silvestro e Irene Sciabordi. Lo zio don Abdenago Sciabordi è parroco di San Benedetto e Cancelliere della Curia Vescovile di Todi. Compiuti gli studi nel Seminario Vescovile di Todi e presso il Pontificio Seminario Regionale di Assisi, viene ordinato sacerdote il 22 ottobre 1950 dal vescovo Alfonso Maria De Sanctis. Sarà poi nominato parroco di San Benedetto nella chiesa patronale di San Fortunato e Cancelliere della Curia Vescovile, quindi Canonico della Cattedrale di Todi, incarichi che manterrà anche durante l’episcopato di Mons. Antonio Fustella, vescovo di Todi dal 1960 al 1967. L’Amministratore Apostolico Ugo Poletti, allora arcivescovo di Spoleto, lo nominerà poi Vicario Generale della Diocesi, incarico che manterrà fino al 1969 quando, con il trasferimento di mons. Poletti a Roma, verrà nominato Vicario Capitolare della Diocesi dal Capitolo della Cattedrale di Todi. In questa particolare veste, incarico solitamente limitato a pochi mesi, resse l’allora diocesi di Todi fino al 1972, quando venne nominato vescovo titolare di Atella e ausiliare del vescovo di Foligno mons. Siro Silvestri, per la reggenza della diocesi di Assisi. La diocesi di Todi fu affidata a Mons. Virginio Dondeo, vescovo di Orvieto dal 1961, iniziando così la reggenza in persona episcopi delle due antiche chiese particolari. In seguito alla morte di Mons. Dondeo, il 12 dicembre 1974 San Paolo VI lo nominava vescovo delle diocesi di Orvieto e Todi, poi unite in un’unica circoscrizione ecclesiastica con decreto del 30 settembre 1986.
Il 18 aprile 2003 rassegnava le proprie dimissioni al Nunzio Apostolico, accettate il 4 giugno seguente. Restò al governo della Diocesi fino alla nomina del suo successore, avvenuta l’8 novembre 2003, nella persona di padre Giovanni Scanavino OSA, svolgendo poi il ruolo di Amministratore Apostolico fino al 27 dicembre 2003 e divenendo poi Vescovo Emerito.
É tornato alla Casa del Padre il 22 marzo 2006. Le sue spoglie riposano nella cripta della Concattedrale di Todi.