Madre di Dio e della Chiesa, Madonna della Stella, tu ci inviti a tenere fissi gli occhi su Gesù con un delicato cenno del capo e delle mani. Con meraviglia nuova contempliamo la disarmante semplicità della tua bellezza verginale e ci affidiamo a te, “portavoce della preghiera della Chiesa presso il Figlio tuo”, “il Dio che ti ha creato”.
– A Nazaret la semplicità del tuo cuore immacolato ha annunciato l’Amen dell’obbedienza della fede.
– Nella casa di Elisabetta la semplicità del tuo generoso servizio ha moltiplicato la letizia dell’attesa.
– A Betlemme la semplicità del tuo sguardo materno ha velato di stupore il Bambino avvolto in fasce.
– In Egitto la semplicità della tua trepidazione nel dimorare in terra straniera ha messo in fuga l’ansia.
– Al Tempio la semplicità della tua fedeltà alla legge antica ha anticipato l’ora dell’ombra della croce.
– In mezzo alla folla la semplicità della tua presenza discreta ha ispirato la beatitudine dell’ascolto.
– A Cana la semplicità della tua materna sollecitudine ha ottenuto una primizia della gioia pasquale.
– Sul Golgota la semplicità del tuo desolato silenzio ha svegliato l’aurora del giorno della risurrezione.
– Nel Cenacolo la semplicità della tua orante perseveranza ha preparato la discesa dello Spirito santo.
– Assunta in cielo la semplicità del tuo corpo ammantato di sole brilla come segno di sicura speranza.
Madre del Redentore, Madonna della Stella, ci lasciamo raggiungere dalla consolante e benedicente carezza del tuo volto luminoso. Ci affidiamo alla tua materna intercessione con cuore docile, nella serena fiducia che Gesù, “frutto benedetto del tuo seno”, ti ha riservato i diritti d’autore sulle nostre lacrime, che tu raccogli e custodisci. Amen.
+ Gualtiero Sigismondi
Vescovo di Orvieto-Todi