L’aprile che porta la Pasqua si inaugura a Todi col volto di quella Sindone che è reliquia unica del Cristo dei Vangeli. L’incontro, a cura dell’Associazione Medicinema e patrocinato dal Comune di Todi e dalla diocesi Orvieto-Todi, si svolge il 1° aprile nella sede splendidamente rinnovata della Vetrata sotto i Voltoni dei Palazzi Comunali con ingresso da piazza Garibaldi.
Tema dell’esposizione di gigantografie del Volto, conferenza e proiezione di documentari della durata di circa due ore, a partire dalle 18, sarà “Dai volti velati al disvelamento del Volto. Tra Cinema e Sindonologia”.
Alberto Di Giglio, studioso e regista, porterà a Todi il frutto di trent’anni di ricerche e dibattiti del Centro di Sindonologia del Caravita romano.
Sindone che per gli studiosi è l’oggetto archeologico più studiato al mondo, enigma alla prova della scienza che interpella sulla soglia del mistero. E che per i fedeli è documento privilegiato di Passione, Morte e Resurrezione di Gesù. Ma anche segno iconico che ha suggestionato le arti, da secoli e secoli di mosaici e pittura ai circa 120 anni della storia cinematografica. Pasolini, Scorsese, Zeffirelli, Rossellini, Avati, sono solo alcuni dei nomi che verranno discussi e mostrati al pubblico attraverso una raccolta di immagini conformi al motto di Medicinema, “cinema medicina dell’anima”, mezzo essenziale per la purificazione dello sguardo.
Un appuntamento che giunge a Todi dopo le due edizioni de “Il volto sulla città” di Todi e Roma che hanno attraversato gli anni della pandemia tra iniziative con studiosi e ricercatori di fama mondiale.
Non mancheranno nella serata altri due filmati, dallo storico La Sindone nei giorni del coronavirus a uno sulla stretta attualità del dramma ucraino: Artisti uniti contro le atrocità della guerra. Una suggestiva testimonianza a cura di Stefano Grillo con la partecipazione tra gli altri di Alessandro Haber e Sebastiano Somma.
Per info: 336 863610.
LA LOCANDINA
IL VOLTO DELLA SINDONE