Conclusa la Prima Assemblea sinodale: una breve testimonianza a caldo di Michela Boccali, della delegazione della nostra Diocesi

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Si è conclusa ieri, domenica 17 novembre, la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, che si è svolta a Roma, registrando la presenza di oltre mille delegati e Vescovi. Per la nostra Chiesa di Orvieto-Todi, con il Vescovo Gualtiero Sigismondi vi erano don Andrea Rossi, la prof.ssa Michela Boccali (entrambi referenti diocesani del Cammino sinodale) e Enzo Sarpietro, membro dell’equipe diocesana.

Abbiamo subito chiesto una breve testimonianza sull’esperienza vissuta in questi tre giorni alla prof.ssa Boccali, che ringraziamo per la disponibilità.

“E’ stata per me – ci dice – una bella esperienza di Chiesa; un’esperienza nuova, perché penso che dal Concilio è la prima volta che si ritrovano insieme veramente Vescovi, Cardinali, Presbiteri, Laici, Laiche, Consacrati e Consacrate … tutti gli stati di vita rappresentati in maniera semplice, gioiosa, costruttiva. Ciò che vorrei sottolineare, in particolare, è il clima molto costruttivo: lo ho sperimentato nel mio tavolo, che si occupava di discernimento e formazione per i ministeri laicali, quindi la parte terza dei Lineamenti, cioè quella sulla corresponsabilità. Con me c’era un Vescovo, c’erano dei Consacrati e diversi Laici e Laiche. E’ stato un tavolo in cui, pur provenendo dal Centro, Nord e Sud Italia, abbiamo lavorato molto bene insieme. Un’altra cosa che mi ha colpito, poi, è la competenza che le persone hanno dimostrato: tutti si erano preparati bene, tutti conoscevano in maniera approfondita i Lineamenti.
C’è stato, dunque, a mio avviso un clima molto, molto positivo. Già domenica mattina ci è stata fatta una prima restituzione delle osservazioni, di quanto è emerso dal lavoro dei tavoli del giorno precedente e sono subito emerse coerenza e aderenza a quanto ci veniva richiesto. Certo, sembra molto un discorso ad intra, ma la Chiesa vuole rinnovare se stessa, si parla di una vera e propria riforma, no? E quindi, ecco, io posso parlare di una sensazione di propositività, di gioia e di competenza; sono proprio queste tre cose che mi hanno colpito di più”.

 

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