L’omelia del vescovo Gualtiero per la festa della Presentazione di Gesù al Tempio

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Quaranta giorni dopo Natale celebriamo il Signore che, entrando nel tempio, va incontro al suo popolo. Questa festività, che nell’Oriente cristiano è detta Ipapánte, apre il cammino verso la Pasqua. Nel tempio di Gerusalemme avviene un duplice incontro: quello tra il Verbo fatto carne e l’umanità in attesa; quello tra i giovani sposi Maria e Giuseppe e i santi vegliardi Simeone e Anna. Questo episodio compie così la profezia di Gioele: “I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni” (3,1). Mentre Maria e Giuseppe affidano al silenzio l’eloquenza del gesto della loro offerta, Simeone e Anna profetizzano. Essi, nella loro vecchiaia, sono capaci di una nuova fecondità: mossi dallo Spirito acclamano Cristo Lumen gentium.

Per il testo completo dell’omelia clicca qui