Tratto dal settimanale regionale "la Voce" del 24 giugno 2022

La celebrazione del Corpus Domini a Bolsena

di Michela Massaro

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La condivisione aiuta a trovare nuove vie per sostenere il cammino dell’umanità

Grande festa anche a Bolsena per la solennità del Corpus Domini: nel pomeriggio di domenica 19 giugno, infatti, in un clima più sereno dopo i due anni della pandemia, si è ripetuto il consueto appuntamento della Celebrazione eucaristica, presieduta quest’anno – come la mattina a Orvieto – dal Card. Mario Grech, segretario del Sinodo 2021-2023 indetto da Papa Francesco. Con lui c’erano anche il vescovo Gualtiero Sigismondi e altri sacerdoti della Diocesi.

Calorosamente accolto dall’intera comunità, il Card. Grech, con le sue parole pronunciate all’inizio della Messa e nella omelia, ha scaldato il cuore dei partecipanti. Proprio nella Basilica dove è avvenuto il Miracolo eucaristico, con il quale venne fugato il dubbio sul sacramento che turbava il sacerdote Pietro da Praga, ha voluto anzitutto ricordare che tutti possiamo avere dei dubbi. E i dubbi, anche quelli della fede, possano spaventarci. È pur vero però che il dilemma di quel sacerdote boemo ha costituito l’occasione per il Signore di rivelarsi. Da qui l’esortazione a non avere paura quando siamo assaliti dai dubbi; l’unica cosa da fare è cercare di sostenerci l’un l’altro nel cammino di fede.

D’altro canto – ha poi detto in un passaggio dell’omelia – l’Eucarestia, solennemente festeggiata nell’occasione, “è un’esperienza di condivisione, dove il Signore Gesù condivide il suo Corpo e il suo Sangue con tutti noi, spezza il suo Corpo per darci da mangiare … E questa è la comunità cristiana, la Chiesa che fa questa condivisione, dove c’è questa comunione, dove l’uno aiuta l’altro, non soltanto nei bisogni materiali ma anche in quelli spirituali”.

Come ad Orvieto, ha poi accennato al processo sinodale che la Chiesa sta vivendo, in particolare alla sua prima fase, che è quella di ascoltare persone vicine e lontane e lo Spirito che abita in ciascuno, anche nei più piccoli. Nella Chiesa c’è posto per tutti e facendo questa condivisione si riusciranno a trovare nuove vie per sostenere il cammino dell’umanità.

Al termine della Messa ha avuto inizio la solenne Processione eucaristica con l’infiorata per le vie della città, accuratamente preparata sin dal mattino presto da numerosi bolsenesi e non solo, perché anche diversi turisti hanno desiderato dare una mano.
“Molto bella e significativa – ci racconta inoltre una catechista – la partecipazione di tanti bambini, coinvolti dai loro genitori; sono riusciti anche a realizzare quadri di fiori in zone in cui non abita più praticamente nessuno, perché anche qui, ormai, come negli altri paesi, c’è stato uno spopolamento del centro storico”.

Dopo il difficile periodo della pandemia, insomma, una bella ripartenza, con profonda gioia, allegria e grande partecipazione anche delle famiglie; il tutto con la solita fede e devozione che sempre accompagnano il sentimento religioso della festa, al di là del motivo spettacolare e folcloristico.


(Foto di Gabriele Spallaccia)