Ingresso in diocesi di Mons. Gualtiero Sigismondi

Domenica 28 giugno, vigilia della Solennità dei SS. Pietro e Paolo, nella Cattedrale di Orvieto; domenica 5 luglio, festa della Madonna del Campione, nella Concattedrale di Todi

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La diocesi di Orvieto-Todi, grata al Signore per il dono del nuovo Pastore, annuncia che domenica 28 giugno 2020 il Vescovo Gualtiero Sigismondi inizierà ufficialmente il suo ministero pastorale in Diocesi, con una solenne Concelebrazione Eucaristica nella Basilica Cattedrale di Orvieto alle ore 18:00.

Domenica 5 luglio, sempre alle ore 18:00, il Vescovo Gualtiero farà il suo ingresso nella Basilica Concattedrale di Todi, in occasione della festa della Madonna del Campione che, per la circostanza, verrà celebrata in questa data, anziché l’ultima domenica di maggio.

Lunedì 11 maggio, presso il Palazzo dell’Opera del Duomo di Orvieto, Mons. Sigismondi ha incontrato una ristretta delegazione diocesana formata dall’amministratore apostolico Benedetto Tuzia, il vicario generale Stefano Puri, il collegio dei consultori, alcuni componenti degli uffici di curia e i sindaci di Orvieto e Todi. In tempo di pandemia molte cose sono capovolte e così, in tale circostanza, la delegazione non si è recata a Foligno ma ha accolto mons. Gualtiero giunto in visita ad Orvieto.

La prima parte dell’incontro ha avuto luogo nella Sala Urbani dell’Opera del Duomo. Dopo i saluti di mons. Tuzia, del presidente dell’Opsm Gianfelice Bellesini, che ha fatto gli onori di casa, e di mons. Puri, i presenti hanno ascoltato con attenzione le parole del nuovo Vescovo, che ha ringraziato subito per la calorosa accoglienza.

Al termine, tutti i presenti si sono poi trasferiti in Cattedrale per un momento di preghiera nella cappella del Sacro Corporale e per una visita alle meraviglie della basilica, con sosta particolare nella cappella di San Brizio.

La data scelta per l’ingresso in diocesi, vigilia della Solennità dei SS. Pietro e Paolo, non è certo casuale. Sia mons. Tuzia che mons. Sigismondi, infatti, sono stati ordinati sacerdoti il 29 giugno. “Beneficeremo insieme – ha detto mons. Benedetto Tuzia – della liturgia che ci ha consacrato sacerdoti e pastori”.

A queste parole hanno fatto eco quelle pronunciate poco dopo da mons. Sigismondi: “Ho visto che nelle letture del giorno dell’ingresso c’è l’espressione [di san Pietro, ndr] ‘non possiedo né argento né oro ma quello che ho…’ ve lo darò con semplicità, con umiltà e con grande libertà. Perché semplicità e umiltà rendono liberi, non c’è altro criterio per poter sperimentare la grazia della libertà”.

Di seguito si riporta l’articolo relativo all’incontro, pubblicato sul settimanale regionale “La Voce” in data 15/05/2020: