“Il mio primo sentimento è quello della gratitudine … Coraggio amici! Riprendiamo il cammino”. Le parole del Vescovo appena conclusa la Visita Pastorale.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

Carissimi fratelli e sorelle,
al termine della Visita Pastorale resta vivo nel mio cuore il ricordo di quei giorni intensi, durante i quali ho percorso in lungo e in largo il territorio diocesano, ammirandone la straordinaria bellezza; ho incontrato le varie istituzioni e realtà civili e militari, culturali ed ecclesiali, associazioni e gruppi, riportandone una forte impressione di vivacità umana e spirituale.
Il mio primo sentimento è quello della gratitudine per l’accoglienza ricevuta e ancor più per aver preso visione, in maniera più approfondita, del notevole impegno pastorale vissuto con generosità.
Conservo un ricordo commovente degli anziani e degli infermi che ho incontrato all’interno delle loro famiglie. Pur nella precarietà della loro salute, essi trovano nella fede una profonda serenità, mentre la premurosa assistenza dei loro cari e delle persone al loro fianco sono un segno di umana grandezza e cristiana solidarietà.
Sono stato accolto nelle diverse scuole con grande entusiasmo e cordialità. Ho potuto ascoltare numerosi ragazzi e rispondere alle loro domande, sempre interessanti e talora sorprendenti, e prendere atto della dedizione educativa dei dirigenti e insegnanti.
Nel mio itinerario pastorale, ho avuto sempre al mio fianco, unitamente alla presenza dei sacerdoti, quella attenta e discreta del giovane don Emanuele Frenguelli, segretario della Visita, al quale esprimo la mia gratitudine.
Coraggio amici! Riprendiamo il cammino. A tutti voi giunga il mio saluto e la mia profonda riconoscenza.
A Maria, madre della Consolazione affido questi miei sentimenti di gratitudine, invocando su tutti e su ciascuno, per sua intercessione unita a quella dei Protettori della nostra Chiesa, i Santi Giuseppe e Fortunato, la benedizione del Signore.

                                                                                                              Il vostro vescovo Benedetto