Concattedrale di Todi: il 30 maggio festa della Madonna del Campione

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Domenica 30 maggio 2021 alle ore 18:00, presso la Basilica Concattedrale di Todi, verrà celebrata la tradizionale festa della Madonna del Campione. La solenne Celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo Gualtiero Sigismondi e animata dal coro cittadino “San Fortunato”.

Altre celebrazioni sono previste dal 27 al 29 maggio, ore 17:30, con la preghiera del Rosario e la celebrazione della Santa Messa e la mattina del 30 maggio alle ore 11:30.

A motivo della pandemia ancora in atto non sarà possibile svolgere la tradizionale processione per le vie del centro storico della città.

Quella per la Madonna del Campione, immagine raffigurante la Sacra Famiglia, è una devozione antica, nata intorno all’immagine un tempo posta in prossimità dei pesi e delle misure sotto ai portici dei palazzi comunali. Devozione che crebbe in maniera particolare dopo gli eventi prodigiosi del 24 luglio 1796. Quel giorno, infatti, l’immagine della Madonna rivolse lo sguardo ai fedeli in preghiera al suo cospetto, increduli per quanto stava avvenendo dinanzi a loro. La notizia si diffuse nel giro di qualche ora nella città e diocesi. Il vescovo Giovanni Lotrecchi, il Capitolo, il clero, i religiosi e i fedeli di ogni parte del territorio diocesano accorsero subito a constatare la veridicità dei fatti. Le fonti dell’epoca riferiscono che almeno diecimila persone si recarono al cospetto della venerata immagine. Nei giorni successivi una apposita commissione composta da rappresentanti della Curia e del Comune, nonché da pittori ed artisti del tempo, stabilì l’assenza di qualsiasi artificio umano nel fenomeno che andava a verificarsi.

L’antico oratorio esistente sotto ai voltoni, oggi parte dell’ufficio postale cittadino, divenne quindi del tutto inadeguato sia per le limitate dimensioni, che per la sicurezza di quanto in esso contenuto. L’immagine miracolosa venne infatti sottratta assieme a tutti gli ex voto nel 1837 e mai più ritrovata. Fu sostituita da una copia, che veniva conservata per la maggior parte dell’anno nel duomo. Anche questa immagine andò perduta, trovandosi poi una copia che è quella ancora oggi oggetto di venerazione. Solo alla fine dell’Ottocento, per volere del vescovo Giuseppe Ridolfi, in occasione del centenario del miracolo, venne eretto il Santuario della Madonna del Campione, presso l’antica chiesa di San Bonaventura, a poche decine di metri dal sito dell’antico oratorio.

Il prodigio della sacra immagine fu un segno di vicinanza, speranza e materna protezione che la Madonna offrì alla città e alla diocesi, in un’epoca di grandi stravolgimenti e di persecuzioni, per certi aspetti molto simile alla situazione odierna.