Avviati da alcune settimane i Grest in diverse parrocchie della Diocesi

di Andrea Rossi

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

Il Grest svolto a Todi. Che grande partecipazione!

La pandemia e le conseguenze che essa ha portato con sé hanno messo in luce la grande importanza del centro primario in cui si svolge la vita di ogni cristiano, ossia la parrocchia, e la necessità di valorizzare proprio questi territori per mettere in pratica quella che il nostro Vescovo definisce la “pastorale a goccia”, che si contrappone alla “pastorale a pioggia”. In questo contesto, e in questa azione pastorale, gli Oratori ed i Grest hanno assunto un ruolo sempre più centrale, proponendosi come luoghi di incontro per tanti ragazzi e come occasione per fare esperienza di fede fin da piccoli. Abbiamo chiesto una testimonianza a don Marcello Cruciani, vicario foraneo della vicaria di S. Fortunato e parroco del SS. Crocifisso, e a Francesco Santucci, coordinatore del gruppo degli animatori, sul grest svolto a Todi, chiuso questo settimana, la prima edizione in cui si sono potute svolgere di nuovo con una certa “normalità”.
Don Marcello ha sottolineato la grandissima partecipazione dei ragazzi, tutti delle scuole elementari, visto il campeggio in programma per quelli delle scuole medie. “È stata una ripartenza in grande, nonostante l’inagibilità della casa di Spagliagrano siamo riusciti a svolgere tutto nei pressi della chiesa del Santissimo Crocifisso, all’interno della quale si è svolta la catechesi della mattina. Siamo riusciti ad organizzare anche un’uscita a Roccaporena e Cascia, a cui hanno partecipato anche alcuni genitori. E poi gli animatori, encomiabili, che hanno messo un impegno incredibile in questo Grest”.
Francesco Santucci, capo grest ha così commentato la sua esperienza: “La ripartenza per noi è stata dura perché ci siamo trovati di fronte a numeri pazzeschi, con 213 iscrizioni iniziali, il doppio dell’anno scorso, e tutti di età più piccola. Abbiamo dovuto ridurre i tempi delle attività del Grest alla sola mattinata, senza il pranzo.
Per quanto riguarda gli animatori, non posso che ritenermi soddisfatto; si è creato un gruppo molto affiatato, anche tra ragazzi nuovi che non si conoscevano tra di loro. È stato bello vedere la loro evoluzione, anche di coloro che all’inizio erano più introversi ma che man mano si sono resi sempre più disponibili e attivi.
Abbiamo creato un vero e proprio team con una divisione dei compiti, dall’organizzazione di quattro giochi ogni giorno all’adattamento delle scenette e agli attori. L’ultima settimana è stata la più entusiasmante, anche grazie al ritmo che ormai aveva acquisito tutto il gruppo degli animatori”.


I Grest attivi in Diocesi

Anche in altre zone della Diocesi si stanno svolgendo i Grest, che vogliamo ricordare senza voler scadere in banali elenchi e numeri che non rendono giustizia all’impegno di tanti ragazzi che si mettono a servizio della comunità. Al momento sappiamo che, per quanto riguarda la zona geografica che ruota intorno ad Orvieto, abbiamo tre centri in cui sono in corso i Grest: Orvieto “centro”- Sferracavallo, Orvieto Scalo e Ciconia. Per la zona del tuderte, invece, oltre alla già citata Todi, sono già stati avviati ad Avigliano Umbro (per l’Unità pastorale di S. Vittorina e la parrocchia di Montecastrilli-
Farnetta), San Terenziano, Massa Martana e Acquasparta. A breve, poi, avrà inizio anche a Casteltodino.


Il Grest a Todi

L’uscita a Cascia