L’omelia del vescovo Gualtiero per la Messa crismale

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La Messa crismale invade di un senso di vastità e di armonia la Settimana santa, che è possibile paragonare ad un’immensa cattedrale, “in cui l’occhio si perde e l’anima si libra, sollevata in alto dall’agilità e dalla forza con cui la materia è salita a formare l’edificio”. La Domenica della Palme è il portale che introduce i fedeli al mistero pasquale; la Messa del crisma riempie dell’aroma del profumo di Cristo le navate in cui si raccoglie il popolo sacerdotale; la Messa in Coena Domini e la Celebrazione della Passione del Signore sono i bracci del transetto connessi dall’arco trionfale; il Sabato santo, avvolto dal silenzio dell’ombra luminosa della Croce, è assimilabile alla cripta, mentre la Veglia pasquale è una sorta di abside dell’altare maggiore, inondata dalla luce del Redentore.

Per il testo completo dell’omelia clicca qui.